Articolo

Fare attivismo online prendendosi cura di sé e delle altre persone

Abbiamo parlato con Brunella Greco, esperta di Save the Children in tema di tutela di minori online, che ci ha dato 5 consigli per disinnescare le insidie dell'attivismo online

La rete è uno strumento potentissimo per far sentire la propria voce e portare all'attenzione di più persone possibili i temi che ci stanno a cuore. Ma può essere anche un luogo in cui si possono sviluppare violenze che hanno varie radici: commenti sessisti, discorsi d'odio, razzismo, fino a forme di cyberbullismo. Nei social media in particolar modo si esasperano quelli che sono i comportamenti che le persone mettono in atto tutti i giorni fuori dal telefono. 

Le persone che fanno attivismo sono maggiormente esposte a questi tipi di comportamenti perché portano alla luce temi spesso scomodi e, attorno a questi, iniziano confronti e dibattiti. Come possiamo imparare a prenderci cura di noi e delle persone di e con cui parliamo facendo attivismo online?

Abbiamo parlato con Brunella Greco, esperta di Save the Children in tema di tutela di minori online, che ci ha dato 5 consigli per disinnescare le insidie dell'attivismo online:

Anche quando ti espone in prima persona, prenditi cura della tua Privacy:

  • Scegli le impostazioni di privacy sui tuoi account social per limitare l’accesso a informazioni personali e, se non necessario, non condividere numeri di telefono personali (ad esempio per darsi appuntamento in piazza) o dettagli che potrebbero rilevare informazioni sulla tua abitazione.
  • Valuta a seconda del momento o delle tue scelte, quando è meglio utilizzare una storia a tempo o quando un post sempre raggiungibile.
  • Conosci le linee guida e le regole della community degli ambienti digitali che si frequentano.

Anche quando vuoi “metterci la faccia” puoi scegliere, se vuoi, di non rendere riconoscibile il tuo viso

  • Puoi usare dei filtri o maschere oppure usare cartelli e immagini: fai sempre ciò che ti fa sentire a tuo agio, l’importante è il messaggio!
  • Condividi solo le foto e i video acquisiti da te o che hai il diritto di condividere (non decidere per le “facce altrui”).
  • Puoi usare più social per comunicare ed utilizzare ad esempio le app di messaggeria per informazioni più organizzative e logistiche.

Anche quando il tuo tono è giustamente arrabbiato o amareggiato, mantieni online un approccio costruttivo:

  • Usa un tono propositivo nei tuoi contenuti e commenti.
  • Puoi sempre scegliere di non rispondere o non partecipare a discussioni aggressive o polarizzate.
  • Ricorda, il confronto online è diverso da quello che puoi avere in un’assemblea in presenza, dove puoi avere più modo e tempo per spiegare, agire e gestire il conflitto. 

Anche se è urgente, prenditi il tempo di verificare le fonti quando vuoi denunciare un fatto:

  • Verifica l’autenticità delle notizie che vuoi condividere
  • Evita di diffondere notizie false.
  • Nel dubbio, chiedi ad altri se ne sanno qualcosa

Anche quando vuoi far sentire la tua voce, non dimenticare la potenza (a volte positiva a volte negativa) del coro:

  • Cerca alleanze con altrɜ attivistɜ (online e offline), sentiti e agisci come parte di una community, scambia idee e collaborazioni.
  • Applica filtri a parole chiave, come ad esempio insulti, che non vuoi ricevere (Instagram > menù impostazioni e attività > parole nascoste); abilita o disabilita i commenti a seconda della situazione.
  • Preparati a ricevere critiche e commenti negativi, ma anche no, perché non sempre le dinamiche dei social consentono un confronto! Silenzia, blocca, segnala: non temere di farlo e di parlarne con qualcunə se la cosa ti fa stare male o se non è sufficiente. 

E ogni tanto, fai una pausa! 

O chiedi al tuo schermo di farla per te: visita la sezione “Benessere Digitale/Digital Wellbeing” (nei sistemi Android) o “Tempo schermo/Screen Time” (nei sistemi IOs) del tuo smartphone per impostare tempo e modalità di uso delle app. 

L'ambiente online, come quelli fisici tra cui le scuole, le aule universitarie, i luoghi di lavoro, le piazze, vanno resi luoghi sicuri attraverso la cura, l'apertura e la conoscenza e il rispetto dell'altrə. 


Se hai altri consigli e vuoi contribuire al dibattito sul benessere e l'attivismo online, seguici sui nostri social o entra nella nostra community.