Prova costume che? #AMA Ask Me Anything con Elisa Gardini
Tra aprile e maggio ogni anno arriva puntuale come un orologio svizzero l’appuntamento con la comunicazione della tanto temuta “prova costume”. Come se unə che si deve già preoccupare per la sessione estiva, per la maturità, per “chissà se mi danno le ferie” dovesse preoccuparsi anche di rientrare in una forma fisica che altrə hanno deciso per noi.
Io voglio andare in spiaggia perché voglio andarmi a fare un bagno al mare, io non voglio essere giudicata, voglio stare là e vivermela in pace!
Tante le domande, senza filtri, e qualche risposta
Questo mese inauguriamo la serie di video-podcast AMA Ask Me Anything con il tema dei corpi, della grassofobia, dei giudizi, delle discriminazioni fino ai disturbi del comportamento alimentare. Lo facciamo con un nuovo format: ogni puntata una chiacchierata con un amicə del Movimento Giovani, espertə di un particolare tema, a cui noi chiediamo tutto, ma proprio tutto, senza filtri. Lo facciamo in giro per l’Italia, nei posti dove si incontrano i nostri gruppi cittadini, questa volta al CD Giambellino di Milano, che ringraziamo per l’ospitalità e ti invitiamo ad andare a trovare perché è un luogo meraviglioso e un pezzo di storia del quartiere!
Dicevamo, parliamo di corpi, perché siamo in estate e fa caldo, caldissimo (grazie cambiamenti climatici!) e vorremmo solo spogliarci ma spesso questa è un’azione che ci fa paura.
siamo in una gabbia in cui stiamo lottando per avere questo corpo “fantastico” quando poi perdiamo il senso di andare in spiaggia, il senso di stare intorno a un falò, di mangiare il gelato in compagnia in riva al mare
Ne abbiamo parlato con la dottoressa Elisa Gardini, nutrizionista ed esperta nel trattamento dei disturbi del comportamento alimentare.
Abbiamo condiviso le nostre esperienze, parlato di società grassofobica, dei commenti sul corpo, della differenza tra lo sport come performance e lo sport per divertirsi e stare bene, abbiamo parlato di rappresentazione, citato Bridgerton, Modern Family e Sam Smith, discusso la differenza tra body positivity e fat acceptance e tanto altro.
5 consigli per l'estate
Prima di lasciarti vedere la puntata, qui sotto trovi alcuni consigli per affrontare (ed aiutare altre persone ad affrontare) questa estate in modo un pochino più sereno, liberandoti dai giudizi e ringraziando il tuo corpo perché sta già facendo un lavoro immenso.
(SPOILER: qualche altro consiglio lo trovi alla fine del podcast)
Il cambiamento corporeo non si commenta.
“Come sei dimagrita, stai benissimo!” “Per fortuna hai preso un po’ di peso, eri sciupato prima!” Per questa estate facciamo un esperimento, proviamo a non commentare il corpo delle altre persone. Ci sono tanti modi di far vedere alle persone che noi le stimiamo, vogliamo loro bene, tramite complimenti che non sono necessariamente legati al corpo: “ti vedo fresco oggi!” “ti vedo radiosa!” “oggi mi trasmetti tanta positività”.
Posta/manga/guarda quella foto, anche se non ti piace come sei venutə
Il cervello si educa tramite l’esposizione: ti fai una foto in cui sei fuori a divertirti? Non viene bene secondo i canoni ma volevi postarne una? Postala comunque, non stare a rifarla fino a che non sembri abbastanza magrə/muscolosə/sodə!
Osserva le altre persone senza giudizio
Ognunə di noi ha un corpo diverso. Non siamo tuttɜ ugualɜ, abituiamoci ad osservare le diversità e la loro bellezza e celebrarle! Se osserviamo le particolarità nelle altre persone con occhi privi di giudizi, riusciamo ad osservarle con maggiore empatia e affetto anche su di noi.
Circondiamoci di persone che ci vogliono bene, soprattutto al mare
Andiamo in spiaggia con chi ci vuole bene, con chi ci rende la cosa più leggera. Scegliersi delle persone che ci amano veramente, quindi un ambiente sano e nutriente, qualunque sia il rapporto che ci lega a loro è importantissimo, queste persone ci salvano la vita. Chi ti dice “non ti preoccupare, io sono qua”.
Supporta chi viene discriminatə dalla società
Ci sono molti ostacoli per le persone grasse (e altri tipi di corpi come ad esempio con disabilità) per colpa della società fatta su misura per corpi conformi. Ci sono tante cose che puoi fare per provare a supportarle nel superare questi ostacoli: ad esempio se vai in un ristorante informati che ci sia abbastanza spazio, che le sedie siano adatte a corpi diversi. Se organizzi attività fisiche pensa alle diverse abilità delle persone del gruppo, a cosa possono fare i vari corpi e proponi attività adatte a tuttɜ. In pratica, molto semplicemente, allenare la propria empatia!
Guarda l'episodio completo
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Vuoi approfondire ancora? Leggi l’articolo di Emanuele Polzella “La retorica del grasso” nell’ultimo numero del nostro magazine